La frutta secca nell'alimentazione quotidiana
La frutta secca o frutta a guscio ( da tenere ben distinta dalla frutta essicata tipo fichi, datteri, albicocche etc) ha un ruolo importante nel bilanciare l'apporto lipidico giornaliero di un individuo in buona salute.
Fino a qualche anno fa esisteva in ambito nutrizionale una certa avversione sul consumo di semi e noci a causa dell'importante apporto lipidico ( la noce e' costituita per ben il 54% da grassi) che si pensava facesse ingrassare!!!
A seguito della pubblicazione dei risultati dello studio Predimed sulla prestigiosa rivista scientifica "The new England journal of Medicine" e' stato evidente, al di la' di ogni possibile riserva, che il gruppo di controllo che ha consumato quotidianamente noci, nocciole e mandorle vedeva ridotto il rischio di malattie cardiovascolari, nonché il diabete, del 30% rispetto al gruppo di controllo che seguiva una dieta povera in grassi!!!!
La componente "grassi buoni" ( intendendosi con ciò grassi polinsaturi omega3, grassi monoinsaturi - omega 9 acido oleico-) contribuiscono al buon funzionamento del nostro metabolismo, favorendo un minor impatto del carico glicemico di ogni pasto ( in quanto i grassi sono gli unici macronutrienti che muovono molto poco insulina nel sangue).
In conclusione il suggerimento è di consumare moderate quantita' di grassi buoni ad ogni pasto, in modo da ripartire i macronutrienti della nostra giornata nel seguente modo:
Carboidrati 50% ( complessi non semplici)
Grassi 35/40%
Proteine 10/15% (a seconda del dispendio quotidiano)
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Io da buon siciliano uso pistacchio o mandorle tostate, per impanare il pesce ( tonno o pesce spada) e saltarlo in padella!
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